giovedì 12 febbraio 2015

Presidi e scioperi.... la categoria si mobilita

Giovedì 12 febbraio 2015. Due giorni fa, davanti molte prefetture italiane sono stati organizzati presidi che hanno poi portato delegazioni a rappresentare ai vari prefetti le problematiche non più sostenibili della polizia locale chiedendo di trasmetterle alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oggi 12 febbraio a Roma agenti e ufficiali stanno giungendo da tutta Italia per un corteo che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 10:00 per poi sfilare lungo le vie cittadine (via Cavour,  Fori Imperiali, Piazza Venezia) fino a giungere in piazza Bocca della Verità dove si terrà il comizio finale. 



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che non solo la gente non sà quello che facciamo, quello che ci competterebbe e quello che percepiamo, a parte quest'ultimo aspetto, credo che anche molti di noi non abbiano le idee chiare. Non avendo più la causa di servizio nè l'equo indennizzo, per non parlare dei privilegi pensionistici che altri hanno e noi no e senza addentrarmi sulle enormi differenze di stipendio, faccio presente che in caso d'intervento, con conseguenti lesioni permanenti, rischiamo anche il posto di lavoro ossia di allargare la platea dei disocuppati. Pensate alle aggressioni sempre più numerose durante i controlli su strada, alle aggressioni in fiere e mercati dove gli abusivi, di norma giovani e atletici, non ci pensano due volte ad aggredirti pur di non perdere la merce. A fine ottobre ci siamo trovati in cinque ad affrontare circa 150 senegalesi ed altri del centro africa. Se ti massacrano di botte e non ci sono posti per inidonei al servizio ti lasciano a casa e ti dicono pure che te la sei andata a cercare. Non come tutte le altre forze di polizia dello stato, compresi i forestali, dove saresti considerato un eroe con tutte le tutele dovute. Riflettete gente.

Anonimo ha detto...

Un quadro devastante che lascia poche speranze.

Anonimo ha detto...

Nel quotidiano il giornale del 14-03-2015, c'era un articolo che parlava del fatto che, per ragioni varie, i vigili romani raggiungono un assenteismo di circa il 12%. Da roma si è poi estrapolato a tutta la categoria. Il commento più tenero, più o meno, è stato: il 12% a casa, il 50% nei bar ed il 38% a dormire sulla scrivania. Comincio a chiedermi che non sia il caso di cominciare a fare in questo modo, invece che rischiare la mia integrità fisica per difendere questo tipo di persone.

Anonimo ha detto...

Non so se ti era sfuggito, ma nei commenti all'articolo, che denotavano un profondo senso di disprezzo per la categoria, si affermava che i vigili sono raccomandati assunti per non far nulla. Altro che sensibilizzazione. Credo che in Italia non esista categoria più disprezzata, dileggiata e infamata. Io comincio a trarne le conseguenze e ad adattarmi.