Come si è potuto vedere e leggere, nei primi giorni del 2015 si è potuto assistere a una strumentalizzazione politica di un'azione di protesta portata avanti dalla Polizia locale capitolina. Mille polemiche, titoli di giornale assurdi, un'informazione in larga maggioranza dettata dalla mancanza di approfondimento e indagine, superficiale e qualunquista. Poi si è dato spazio ad alcune voci della categoria per spiegare meglio come stanno le cose, ma è innegabile che vi sono resistenze nel dare una piena visione di cosa è successo.
Purtroppo però, non abbiamo sentito o letto tweet che annunciassero la tanto promessa e condivisa riforma e nemmeno una riflessione sulla condizione lavorativa che ogni operatore di Polizia Locale affronta quotidianamente su strada anche in considerazione che le nostre tutele sono pari a quelle degli altri impiegati comunali che siedono dietro una scrivania e svolgono pratiche amministrative.
L'ultimo episodio di violenza è quello avvenuto giovedì scorso a una collega di Corsico, aggredita per aver comminato una sanzione per divieto di sosta. Il sito poliziamunicipale.it nella sezione "Vigili pikkiati" riporta una completa rassegna stampa di tutti questi episodi..... Cari politici, vi sembra un lavoro impiegatizio ?? Quando avrete il coraggio di fare una riforma che dia dignità a 65.000 lavoratori?
#riformasubito #poliziottioamministrativi #vigilipikkiati
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