venerdì 5 settembre 2014

"La Grande riforma delle polizie locali" e le reazioni

C'è chi l'ha considerata una scarica elettrica che ha risvegliato l'interesse di tanti appartenenti alla categoria, c'è chi l'ha interpretata come pericolosa e distruttiva, c'è chi ha elogiato l'iniziativa in considerazione della scarsa considerazione della politica alle legittime richieste degli operatori, altri come unica via per dare veri riconoscimenti ai poliziotti (o impiegati) locali. I commenti su facebook e sul blog, le polemiche, gli elogi e le condivisioni di intenti, l'impennata del numero dei visitatori di questo sito hanno forse risvegliato l'interesse di una parte dei lavoratori della polizia locale? Ci auguriamo di si, così come ci auguriamo che anche i politici (e le sigle sindacali ) aprano gli occhi e affrontino il nostro essere nè carne nè pesce. Riteniamo sempre più che una riforma della polizia locale debba essere vista in un'ottica più vasta coinvolgendo anche le polizie statali.

 MT

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo ho letto e mi hanno dato profondo fastidio le dichiarazioni del dirigente della CGIL PUGGIONI. Sono rimasto sconcertato dal fatto che chi ci dovrebbe rappresentare non conosce affatto il nostro lavoro. Sarebbe il caso che prima di parlare montasse un giorno con noi in pattuglia per capire cosa è il nostro lavoro. Probabilmente, questa gente ha un'idea alquanto fantastica di ordine e sicurezza pubblica. Non hanno capito che nel nostro lavoro anche questi due concetti sono aspetti quotidiani, per non ammetterlo si erano perfino inventati il concetto di sicurezza urbana. Se vogliono i vigili vecchio stile, divieti di sosta e regolamenti comunali, lo dicano e ancor più importante lo scrivano in una legge chiara e precisa che affermi che questi e solo questi sono i nostri compiti. Almeno così non rischieremo la pelle tutti i giorni per 1200 euro al mese. Avrei voluto avere con me quel signore, quando per sequestrare circa 30 piumini contraffatti, io ed il mio collega siamo stati circondati da una decina di africani, con tanto di coltello.

Anonimo ha detto...

Non tiriamo in ballo i sindacati, anche se certe affermazioni fanno veramente male. Per chi non le avesse viste, con i commenti che vi lascio immaginare, consiglio di vedere la pagina del quotidiano vicentino. C'è da rimanere basiti. Ma questi signori escono, vanno in piazza in mezzo alla gente? Ascoltano le loro richieste? Evidentemente no. Per questo dico forza Fabrizio. Costituiamo dei comitati e raccogliamo le firme. Per me la tua è l'unica vera risposta.
Alessandro

Movimento Polizia Locale ha detto...

purtroppo, pur facendone parte, è giusto fare delle considerazioni sui sindacati ed il loro ruolo in questi ultimi 10-15 anni. Il sistema della rappresentatività (quindi inserisco nel calderone anche i partiti politici) in Italia ha fallito perchè non è stato usato per difendere gli interessi diffusi, ma è stato usato per proteggere ed aumentare il potere di pochi. E' giunto il momento di recuperare il concetto corretto di rappresentatività e tutti noi dobbiamo ribellarci. Dobbiamo cercare di essere meno egoisti, eleggere rappresentanti davvero meritevoli e non per piccoli favori che potremmo ricevere. Tanto prima o poi il conto da pagare arriva comunque!

Anonimo ha detto...

Si. ma dobbiamo farci sentire forte

Anonimo ha detto...

Come? Se di noi non gliene frega un tubo di niente a nessuno. Mi dispiace dirlo, siamo una categoria di sognatori incapaci di concretizzare qualcosa.

Anonimo ha detto...

Facciamo noi della Locale interventi di tutti i tipi tutti i giorni,. La politica nazionale non vuole far vedere alla collettività tutto ciò. questo x motivi classici dell italia che non v
a. VOGLIAMO GUSTO RICONOSCIMENTO ALLA POLIZIA LOCALE.