martedì 22 luglio 2014

La realtà della Polizia Locale ...oggi, nel silenzio della politica

Dalla pagina Facebook "Polizia Locale" pubblichiamo una lettera aperta scritta  da un appartenente alla Polizia Locale.
Lo sfogo inviato da un collega, a tratti forse estremo, ma che offre una fedele fotografia della nostra situazione:
“Chiudete la Polizia Locale, abolitela. Seriamente.

Non si può continuare a lavorare così, ci hanno trasformato in un corpo di polizia ma scordandosi di darci le tutele e l'addestramento di un corpo di polizia, e così non si può lavorare in sicurezza.
Non è possibile che ti diano in mano una pistola, una divisa e ti buttino in strada, e quel che succede succede, in tutti gli altri corpi le persone già provengono da una realtà militare ed inoltre vengono formati in un'accademia, qui le cose devi impararle da solo e spesso sbagliando.
Abolite questo corpo, perché non è possibile fare un lavoro di polizia senza uno straccio di causa di servizio, se ti fai male per qualche intervento l'unica cosa che ottieni in cambio è stare a casa e perdere tutte le indennità, che sono l'unica cosa che rende lo stipendio quasi accettabile.
Non è possibile lavorare senza una cella di sicurezza sulle macchine, senza GAP, senza celle nei Comandi, spesso senza radio e una Centrale, non si può fare, è pericoloso.
Non si può fare questo lavoro in questo Stato senza un Ministero o una struttura forte alle spalle, che, anche se solo per una questione di immagine, ti da una mano contro quei giornalisti che sono lì in attesa, con il loro secchio pieno di merda, e che attendono l'occasione giusta per tirartelo addosso. L'unica cosa che fa in questo caso il ridicolo Comune che hai alle spalle è cercare di riversare l'intera colpa su di te.
Sciogliete questo corpo, perché la divisa non può essere data a cani e porci, servono delle selezioni, fisiche e psicologiche, senza la giusta mentalità non puoi farlo questo lavoro.
Non si può avere a che fare con spacciatori che provengono da Paesi in guerra, gente che non teme nulla e non ha niente da perdere, se hai di fianco persone di un metro e cinquanta per un metro e cinquanta o donne che hanno paura di rovinarsi le unghie, non puoi dare un'arma in mano a gente che è convinta di fare l'impiegato.
Chiudete questo corpo, perché per lavorare in strada serve spirito di corpo, è fondamentale, il collega deve essere sacro e deve guardarti le spalle, qui invece le spalle spesso devi guardartele dal collega, dai vari leccaculo che pensano solo al proprio orticello, dai tutti i raccomandati e i fancazzisti che ci sono in questa categoria.
E vogliamo parlare dei nostri Comandanti? Burattini del Sindaco, senza palle, che magari fino al giorno prima erano Dirigenti del verde pubblico, persone che la strada non l'hanno mai vista e che una divisa non dovrebbero vederla neanche da lontano.
Chiudeteci, assorbiteci, aboliteci, fate quello che volete ma decidete in fretta cosa volete da noi, perché così' non si può continuare, perché i rischi sono diventati troppi e, quel che è peggio, è che a farsi male sono sempre i volenterosi, quelli che ci credono e provano a far bene questo lavoro, perché tutti gli altri semplicemente si girano dall'altra parte, leoni quando fermano una madre di famiglia senza cintura e conigli quando hanno a che fare con i delinquenti, quelli veri.
Ogni giorno c'è qualche agente che prova, nonostante tutto, a far fare un passo avanti a questa categoria, magari rischiando del suo, e per continuare a credere in questa divisa a volte veramente devi sputare sangue, e giornalmente c'è qualche stronzo che alla categoria fa fare due passi indietro, perché tratta i cittadini in modo arrogante, perché si nasconde con l'autovelox per fare più multe, perché in divisa va a fare la commissioni personali.
Ho lottato per troppi anni con queste persone, ho rischiato troppe volte per questa divisa, adesso sono stanco, quindi fate un favore a tutti noi, a noi che ci crediamo, abolite la Polizia Locale, perché attualmente serve solo a rovinare il fegato di chi crede in quello che fa e a regalare uno stipendio ad un sacco di persone che dovrebbero lavorare in miniera”.