domenica 24 novembre 2013

Quante sono le divise in Italia e soprattutto quanto costano?

Polizia Di Stato, Arma Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria, Capitaneria di Porto, Corpo Nazionale dei Vigili Del Fuoco. Solo sommando Carabinieri, Polizia e fiamme gialle superiamo ogni record europeo arrivando a poco meno di 350mila unità. Aggiungendo le altre quattro, abbiamo mezzo milione di uomini.
Per fare un paragone la Germania, con una popolazione di 80milioni di abitanti (quindi con circa 20milioni di ab. in più di noi) può contare su meno di 250mila agenti.
In Italia ogni ministro ha la sua polizia con annessa paletta che spalanca la corsia d'emergenza, propri aerei, motoscafi, navi, elicotteri, scorte, foresterie e biglietti gratuiti: privilegi più o meno legittimi, tutti però molto dispendiosi.
Sui cibi vegliano carabinieri, forestali dello stato e delle regioni, come pure la polizia sanitaria delle ASL e la Polizia Annonaria e Commerciale della Polizia Locale.
Sui morti, sul lavoro e sui morti del lavoro, sulle opere d'arte e sulle monete contraffatte e persino sulle frontiere, ovunque vi giriate una quantità di polizie, statali e comunali, vegliano sulla nostra perpetua insicurezza quotidiana.
Ci chiediamo allora: «La sicurezza è garantita da tutta questa molteplicità di polizie che non si scambia informazioni, oppure è arrivato davvero il momento di unificarle, addestrarle al meglio e tutelarle come si deve?»
Ogni grande città italiana ha in media una decina di centrali operative: i Carabinieri hanno la loro, la Polizia di Stato anche, così la Polizia Locale, il 118,il 115 ecc... ed ognuno non sa cosa fa l'altro: pattuglie dei diversi colori che sfrecciano sul territorio che disordinate vanno da nord verso sud e da est verso ovest senza conoscerne con precisione i numeri totali e le posizioni...
Crediamo sia giunto il momento di fare una seria riflessione su tutto il sistema sicurezza in Italia e siccome viene sempre più spesso tirata in ballo, identificare con precisione ruoli e mansioni della Polizia Locale e commisurare alle decisioni prese in merito, le adeguate tutele da consegnare alla nostra categoria: non crediamo sia una richiesta irragionevole!
Ci permettiamo infatti di ricordare che al personale della Polizia Locale sono attribuite dalla legge le qualifiche di agente/ufficiale di Polizia Giudiziaria ed agente di pubblica sicurezza. Questo significa che la legge obbliga in egual maniera le forze dell'ordine e la Polizia Locale ad intervenire in presenza di reati consumati o anche solo tentati e deve intervenire, non perché lo dice questa o quell'amministrazione, ma perché lo impone la legge.

Ma trattandosi pur sempre di dipendenti del comune, i differenti colori politici e le conseguenti differenti prospettive, tutte legittime, cercano di "modellare" la Polizia Locale a secondo delle promesse che sono state fatte in campagna elettorale, non comprendendo però che si tratta sempre degli stessi uomini e donne dell'amministrazione precedente, ingenerando disorientamento anzitutto nel personale e soprattutto creando confusione nei cittadini che si chiedono cosa deve fare davvero la Polizia Locale.
A livello nazionale si decida una volta per tutte se affidarle solo compiti amministrativi ed allora si modifichi immediatamente la legge in modo che le armi da fuoco, i manganelli e gli spray al peperoncino non siano più necessarie, liberando la categoria da funzioni che non trovano adeguate tutele per gli operatori che si sentono abbandonate al loro destino, dove l'intervento è obbligatorio, ma quando c'è da tutelarle tutti, per primo lo Stato, le abbandona.
Non si chieda più alla Polizia Locale di controllare i parchi dai piccoli spacciatori che danno fastidio ai nostri figli, che gli vendono la morte davanti alle scuole, che rubano i nostri portafogli. Non si chieda più alla Polizia Locale di andare a sgomberare immobili comunali occupati da soggetti non titolati e senza scrupoli perché non c'è personale delle forze dell'ordine sufficiente, così come non le si chieda di andare nei campi nomadi a recuperare le auto, i motorini rubati o i computer, TV al plasma sottratti nelle nostre case. Si liberi immediatamente il personale della Polizia Locale impegnato nei tribunali, lasciando che la giustizia collassi definitivamente nei suoi palazzi. Si liberi immediatamente il personale da compiti di contrasto all'abusivismo commerciale perché è compito delle forze dell'ordine fronteggiare energumeni che non hanno nulla da perdere e che sono pronte a spaccare il naso di chiunque voglia sottrargli la borsa falsa che sta cercando di vendere. Si liberi immediatamente la Polizia Locale da quei controlli quotidiani che cercano di recuperare le bici rubate e che cercano di contrastare la piccola criminalità che poi è quella più sentita ed è quella che più da fastidio alla gente che pretende giustamente di vivere in una società più equa.
E' il cittadino onesto, quello che paga le tasse e che rispetta le regole, il primo a doversi indignare per questo stato di cose perché il sistema sicurezza in Italia non funziona più ed è sotto gli occhi di tutti.

Fabrizio Caiazza
RSU Polizia Locale Milano


Fonte : Anvu

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